
La compagnia teatrale senese Topi Dalmata ha messo in scena uno spettacolo ispirato ai libri che ho scritto su Laghat.
LAGHAT, UNA FAVOLA IN CHIARO SCURO è uno spettacolo per bambini ma non solo perché, oltre alla parte favolistica dedicata ai più piccoli che impazziranno per i tre pupazzi creati per la piece (Vercingetorige – il saggio gatto, Ubaldo – il cane “veneto” e Loretta – la capra irresistibile), i Topi Dalmata prendono per mano anche i più grandi facendoli entrare dentro la storia.
Così Laghat dapprima subisce la malattia che lo rende cieco, è aggredito dalla paura che gli fa compagnia dopo la menomazione ma c’è sempre spazio per la speranza. Deve esserci, sempre.
Saranno quindi coloro che lo amano e che credono in lui a riportarlo sulla strada che conduce alle piste da corse, quelle per le quali è nato, sulle quali è destinato a vincere.
Laghat ritrova fiducia grazie anche a una compagna di viaggio che si manifesta come una sorta di Giano bifronte, perché nella vita niente (o quasi) è come sembra.
Il finale è a lieto fine, come lo è stato per la vita di Laghat che oggi ha 18 anni compiuti e continua a vivere serenamente con la sua compagna, la fedele Cerere, alle cure del suo mentore Federico De Paola.
Lo spettacolo ha debuttato a Siena il 20 luglio nell’ambito della manifestazione Teatri di Siena con due repliche, il 30 luglio a Marina di Massa e l’11 luglio a Monteriggioni. Davvero bravi Barbara Toti, Margherita Fusi, Silvia Priscilla Bruni e Alberto Massi, compositore delle musiche originali (che esegue anche live al sax s soprano e alla fisarmonica), nonché del brano originale dedicato a Laghat.
Siena, 20 luglio 2021