Un Espresso per Irene

Ogni cavallo ha una storia da raccontare. Alcune di queste, però, hanno qualcosa di veramente particolare che merita di essere narrato.

Siamo nel 2016.

Tinella è una grigia allevata dalla Razza Dormello Olgiata nata nel 2012 ma, nonostante i nobili natali, non è una campionessa. Anzi.

Debutta a 4 anni, scende in pista 4 volte e ottiene due quarti posti. Fine della carriera e la necessità di ricollocarla.

All’epoca, a Bolgheri, si prendeva cura di lei in scuderia e in allenamento Irene Ferro: Francesca Sepe le chiede se vuole prenderla lei perché sa che la sta affidando in buone mani.

Irene si trova così proprietaria di Tinella e decide di farla subito coprire. La scelta del primo “marito” per Tinella è fatta con il cuore e sceglie Salford Secret, anche lui un ex allievo di Riccardo Santini.

Nasce una grigia che viene chiamata Tempismo. Il nome non è di buon auspicio, perché la cavalla scende in pista ma in sei corse non entra mai nel marcatore. Fine della storia? No, certo, perché Tempismo adesso è un’apprezzata cavalla da polo.

Il grigio è un colore che piace a Irene che, nel frattempo si prende un’altra cavalla con questo mantello, Cioccolata. La cavalla di Francesca Turri ha raccolto 7 vittorie in 28 corse e Irene prova ad affrontare un nuovo sentiero e decide di incrociare la Purosangue Inglese con Vintinoe, un Anglo Arabo. Il risultato è un grigio al quale viene imposto il singolare nome di Dididomodossola.

Il motivo di questo simpatico nome è dato dal fatto che, al momento di doverlo scegliere Irene si informa su quale deve essere la lettera d’inizio che deve usare. E questa è la D … di Domodossola, appunto! Dal compitare al “battezzare” un cavallo, è un attimo!

Dididomodossola nell’estate 2022 trova la sua dimensione al Caprilli, ippodromo rinato anche in notturna, e vince 3 corse.

Poi, come spesso capita nell’ippica, le strade di Irene e di Dididomodossola si dividono.

Intanto, ricalcando quanto sperimentato con Cioccolata, Irene decide di presentare anche Tinella a un altro stallone Anglo Arabo, Donrodrigo. Questa volta il puledro, che nasce vicino a Bolgheri, è baio con una sfacciatura ampissima in fronte e al quale viene imposto il nome di Espresso.

Tinella e il suo foal hanno però, purtroppo, poco tempo per condividere la loro vita assieme. Infatti a cinque giorni dal parto, Tinella muore lasciando Espresso orfano.

Il mondo dell’ippica funziona come i vasi comunicanti e quando qualcuno ha bisogno d’aiuto, c’è sempre qualcuno pronto a tendere la mano.

Espresso raggiunge i prati dell’allevamento di Carlo Seghi, in località Frascole a Dicomano, vicino a Firenze, per essere affidato a una balia. La prima fattrice alla quale viene fatto avvicinare non lo accetta. Carlo, allora, ci prova con Eternal Beauty alla quale non era mai stato proposto un puledro non suo. Ma, con un nome del genere, non poteva non funzionare!

Espresso resta con la madre adottiva fino al momento dello svezzamento, manifestando in paddock anche un certo caratterino per poi essere trasferito a San Vincenzo da Roberto Cova per poi cambiare di nuovo casa e avvicinarsi a quella di Irene che aveva preso un terreno in affitto.

Espresso quando compie due anni viene presentato alla 1^ Rassegna Morfologica del Puledro Anglo Arabo assieme ai prodotti dei più quotati allevatori dei cavalli appartenenti a questa razza, molti dei quali hanno nelle mire Piazza del Campo a Siena e il suo fantastico Palio.

Siamo a Novembre del 2022 ed Espresso ha già iniziato ad allenarsi per debuttare l’anno successivo. In questo é determinate la presenza di Stefano Marras, il compagno di Irene. É lui che doma e monta in lavoro il puledro.

Un lavoro pubblico il 4 marzo a Follonica preannuncia il debutto imminente per Espresso.

Il fatidico giorno giunge il 13 aprile a Firenze, i colori sono quelli dell’amico Roberto Cova perché Irene non ha ancora ricevuto i suoi dal Ministero. La corsa è una prova per esordienti con 18 cavalli al via ed Espresso non sembra capire quale sia il suo compito, vagando un po’ per la pista e terminando lontano dai primi.

A inizio maggio anche la vita di Irene ha una svolta perché si trasferisce a lavorare all’Allevamento Le.Gi di Massimo Parri, vicino a Siena così che Espresso prende dimora nella scuderia di Dino Pes.

Il 31 maggio si cambia tutto: Espresso è partente sulla pista in sabbia a Follonica con Marcelian Kolmarkaj. Al tondino è bellissimo e si vede che Irene Ferro in fatto di grooming ha frequentato una buona scuola.

Nonostante la gabbia molto esterna, Espresso parte brillante e si pone subito all’esterno dell’atteso Eliseo. Un breve inciso: Eliseo era stato il vincitore assoluto della Rassegna novembrina a Siena.

Tornando alla corsa, Espresso in dirittura d’arrivo riesce a debellare la resistenza di Eliseo e lo batte per mezza lunghezza alla quota shock di 60/1

Dopo neanche un mese, il 23 giugno, Espresso è dichiarato partente ancora a Follonica con lo stesso fantino che, però, indosserà la giubba nuova di zecca e porta un sovraccarico al peso per la vittoria ottenuta in precedenza. Ancora Eliseo in pista ma, soprattutto, quel Djambo che aveva impressionato pochi giorni prima vincendo a Livorno.

Questa volta Espresso staziona al fianco del leader fino al passaggio davanti alle tribune e, a un giro dalla conclusione, si porta al comando. Sulla penultima si fa avanti Djambo, Espresso ha una battuta d’arresto dalla quale si riprende subito. Respinge il favorito e gradualmente aumenta il suo vantaggio che rende incolmabile già all’ingresso in retta d’arrivo.

Questa volta il successo è nettissimo e sono ben 8 le lunghezze che rifila a Eliseo, ancora secondo battendo di poco Djambo che non ha gradito il tracciato.

Questa è la storia di un orfanello allattato da una balia che riesce a vincere.

Questa è una storia che meritava di esser raccontata.

Una storia che ci dirà questo treno Espresso quanto lontana porterà Irene, la sua allevatrice, allenatrice e proprietaria. Le auguriamo che sia un viaggio in prima classe, ovviamente.

PS: intanto Cioccolata ha dato alla luce bel puledrino da Vintinoe che ha la faccia uguale a Espresso ed è balzano a tre … sarà un cavallo da Re?

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