Visita l’Acquario di Livorno!

L’Acquario di Livorno è alla Terrazza Mascagni, il luogo più bello, iconico e fotografato di Livorno. Dopo un lunghissimo periodo di chiusura legato alla sua ristrutturazione, nel 2010 è stato riaperto restituendo alla città un luogo importante per la cultura, l’istruzione e il turismo.

Penso di essere entrato all’Acquario di Livorno quando ero ragazzino e, quindi, di acqua sugli scogni ne è passata. E molta!

Da qualche tempo avevo voglia di tornare a visitarlo, per vedere come era stato riorganizzato e questo è avvenuto in una ventosa giornata novembrina, al termine di una settimana difficile per Livorno dove nubifragi e libeccio da record hanno provocato disagi e danni. Anche la Terrazza Mascagni, questa nobile signora adagiata sul lungomare labronico, è stata devastata dalla potenza del mare.

Chissà se gli ospiti marini dell’Acquario hanno captato la violenza del vento e del mare in tempesta.

Entrando all’Acquario la prima domanda che mi sono posto è stata: “Ha sempre senso un’esposizione di animali e ambienti marini all’interno di vasche?

La risposta è, inequivocabilmente, si.

Questo per come la struttura è organizzata e per i fini didattici che esprime fin dai primi passi che si muove nella semioscurità dei suoi corridoi.

Informazioni: molte, che riguardano l’ecosistema che sta proprio lì fuori dall’Acquario, quello dove ci tuffiamo così spesso ma del quale, magari non sappiamo molto.

Tutela dell’ambiente: questo è il tasto sul quale i pannelli informativi premono maggiormente e giustamente. Per fortuna la sensibilità sociale verso il tema dell’inquinamento è aumentata ma ancora, forse, non tutti sanno che una cicca di sigaretta buttata in mare impiega fino a 5 anni per esser “digerita” dal mare, lo stesso tempo necessario per quella gomma da masticare che ci fa fatica buttare in un cestino per i rifiuti o mettere in un pezzetto di carta e smaltire più tardi nella maniera appropriata.

Ma drammatico è venire a sapere che una lattina di alluminio, quella della bibita che ci ha dissetati a riva, se la buttiamo in mare, lì la ritroveremo per i prossimi 500 anni!

E gli anni diventano 1000 per bottiglie e sacchetti di plastica, per bottiglie di vetro e per il leggerissimo polistirolo che diventa di piombo per il mare.

Senza considerare quanti animali muoiono a causa dei nostri rifiuti, e quelli che non muoiono si nutrono di questi materiali velenosi che poi ci restituiscono quando finiscono nei nostri piatti.

Rispettare il mare e i suoi abitanti significa anche volere più bene a noi e ai nostri figli.

La visita all’Acquario di Livorno dovrebbe essere l’occasione per i genitori di parlare con i figli, nella maniera adeguata rispetto alla loro età, anche di queste problematiche. Educare è il compito dei genitori e ogni occasione è buona per farlo. O per lo meno dovrebbe esserlo!

C’erano parecchie famiglie in visita all’Acquario e i bambini erano affascinati da quanto vedevano nelle vasche: dalle due tartarughe verdi, ai cavallucci marini panciuti fino al popolare pesce pagliaccio, il famoso “Nemo” disneyano e a tutti gli altri pesci e non solo, esotici o nostrani.

Personalmente ho eletto pesce TOP la cernia che è ospite nella grandissima vasca “I tesori del Mediterraneo”. Ho avuto la sensazione che volesse farsi riprendere mostrandosi su tutti i lati e mi sono sorpreso che, per una qualche mutazione genetica, non abbia sfoggiato una ruota da pavone (subacqueo, of course!).

Il percorso procede poi al primo piano dove nel rettilario le protagoniste sono senza dubbio le formiche tagliafoglia, instancabili nel percorso che per loro è stato allestito per andare a procurarsi le foglie, i frammenti delle quali riportano al loro nido. Fantastiche!

L’ultimo passaggio per completare la visita, è l’uscita sulla terrazza panoramica dalla quale si domina la Terrazza Mascagni e tutto il lungomare sud di Livorno.

Per tutte le info, consultate il SITO dell’Acquario di Livorno

San Rossore 16/11/23
San Rossore 9/11/23
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